Successioni e diritto successorio, quando chiedere l’aiuto di un professionista
Il diritto successorio, ovvero la branca del diritto che si occupa delle successioni a causa di morte, è un settore molto complesso e particolarmente delicato.
Esso si occupa tutti quei problemi legati alla morte di un individuo ed al trasferimento del relativo patrimonio verso gli eredi e verso i soggetti eventualmente identificati dal defunto (detto anche de cuius) come beneficiari dell’eredità.
Esistono due principali tipologie di successione, ognuna con particolari e specifiche regole:
- Successione legittima, che si realizza nei casi in cui un soggetto venga a mancare senza aver disposto in tutto o in parte dei propri beni. In questo caso è la legge a indicare i soggetti che erediteranno ed in quale proporzione;
- successione testamentaria, ove, invece, venga lasciato un valido testamento con cui si indicano uno o più soggetti quali destinatari di tutto o anche solo una parte del patrimonio.
Si tratta di una materia piuttosto tecnica, in cui può essere difficile orientarsi, oltre ad essere particolarmente delicata, proprio perché con essa vengono in considerazione anche i rapporti tra familiari, che possono addirittura incrinarsi e dare origini ad aspre liti, ad esempio laddove il testatore effettui una distribuzione del proprio patrimonio percepita dagli eredi come ingiusta.
In ogni caso, è importante sapere che la libertà del testatore nel disporre delle proprie sostanze a causa di morte incontra dei limiti imposti dalla legge: determinate categorie di soggetti non possono essere lasciati fuori dalla successione (salvo in situazioni particolarissime) e, se pretermessi, possono far valere i propri diritti davanti al Tribunale.
L’avvocato di diritto successorio
La successione è quindi un complicato fenomeno che, talvolta, può avere ripercussioni sull’equilibrio familiare specie se il valore dell’eredità è consistente o vengono coinvolti soggetti cari al defunto, ma non necessariamente parte della famiglia. In questi casi è conveniente rivolgersi a un legale qualificato per chiarire quali siano i diritti in capo all’erede. L’avvocato che si occupa di diritto successorio possiede delle competenze molto ampie, che gli permettono di offrire un’assistenza rapida, completa ed efficace, nell’eventualità di liti per l’eredità. Il più delle volte si ricorre alla consulenza di un professionista esperto in successioni per:
- l’accettazione o rifiuto dell’eredità
- la dichiarazione di successione e la redazione dell’inventario
- l’analisi dell’asse ereditario e divisione dei beni
- la gestione stragiudiziale delle pratiche successorie
- l’analisi dell’equilibrio tra donazioni effettuate in vita e quote ereditarie
- interpretazione e impugnazione dei testamenti
Più in generale possiamo dire che l’avvocato viene interpellato dagli eredi che vogliono dirimere una controversia ereditaria Nel caso vi trovaste in una delle situazioni sopra indicate, la soluzione migliore è quella di affidarsi a un legale esperto nel campo del diritto successorio che possa assistervi e consigliarvi la strategia migliore. Grazie all’assistenza e alla consulenza offerta dallo Studio Legale Gamba riuscirete ad ottenere anche una consulenza sugli aspetti burocratici delle successioni, ottenendo così una più celere tutela dei vostri diritti di erede.
Successioni e atti testamentari
Il testamento, è un atto unilaterale che permette a ogni individuo di disporre del proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere. È forse il documento più importante in materia di successioni e affinché sia valido, deve essere redatto da un maggiorenne, non interdetto e capace di intendere e di volere.
Esistono diverse tipologie di testamento, ognuna con particolari caratteristiche, ma tutte con lo stesso scopo. Nello specifico, possiamo distinguere il testamento olografo, ossia una scrittura privata redatta, datata e sottoscritta di pugno dal testatore. Si tratta della forma più semplice e allo stesso tempo più riservata tra le modalità di espressione della volontà del testatore e, in mancanza di anche uno solo degli elementi appena elencati, il documento può essere annullato.
Abbiamo poi il testamento pubblico, che è un documento redatto da un notaio, a cui il testatore esprime le proprie volontà oralmente e in presenza di due testimoni. Una volta composto l’atto, il notaio dovrà dare lettura dell’atto, con successiva sottoscrizione del documento da parte di testatore, testimoni e notaio stesso.
Un’altra tipologia di testamento è quello in forma segreta. In questo particolare caso il testatore consegna un documento, contenente le sue disposizioni testamentarie, ad un notaio. La consegna avviene in presenza di due testimoni e starà al notaio sigillare e conservare il documento. Infine abbiamo i testamenti speciali, ossia dichiarazioni rese da un testatore a un pubblico ufficiale, ma è tipico di condizioni anomale e ha una durata limitata.
Rinuncia, accettazione e diritti d’inventario
Molto spesso, in materia di successioni, si presentano situazioni in cui il defunto lascia, oltre a beni e a rapporti di credito, anche dei debiti, che graveranno necessariamente sulla successione.
E’ da sapere, quindi, che il soggetto chiamato all’eredità ha sempre tre possibilità: accettare o rifiutare in toto, oppure accettare con beneficio di inventario.
In tale ultimo caso il patrimonio ereditario non diviene un tutt’uno con quello dell’erede, come avviene con l’accettazione pura e semplice, e di conseguenza l’erede potrà far fronte al pagamento dei debiti utilizzando solo i beni presenti nel patrimonio ereditario, senza dover rischiare di pagarli di tasca propria. Egli acquisterà poi solo i beni che residuano una volta estinti tutti i debiti.
Nel caso, invece, il chiamato preferisca rinunciare a tutta l’eredità, la “chiamata” passa ad altri soggetti, che saranno diversi a seconda che si tratti di successione legittima o testamentaria. Sia l’accettazione con beneficio d’inventario, sia la rinuncia, possono essere formalizzate presso la Cancelleria del Tribunale, perciò potrebbe rendersi necessario l’intervento o la consulenza di un legale, soprattutto se dovessero nascere delle controversie ereditarie.